Prestito in corso: cosa succede in caso di separazione?

Cosa succede in caso di separazione o divorzio quando c’è un prestito in corso?

Questa domanda ci è stata fatta diverse volte per cui abbiamo deciso di scrivere un articolo in merito.

Per rispondere a questa domanda occorre fare due distinzioni principali di base, ovvero il caso in cui il prestito in corso sia intestato ad entrambi i coniugi, e il caso in cui il prestito in corso sia intestato solamente a uno dei coniugi, ad esempio il marito.

Oltre a questa distinzione possiamo anche dividere i casi in cui il prestito in corso riguardi due coniugi in comunione dei beni o in separazione dei beni. Vediamo nel dettaglio, dunque, cosa accade quando c’è un prestito in corso in caso di separazione.

Caso 1 – Coniugi entrambi intestatari del prestito in corso

In questo caso il prestito in corso è a carico di entrambi i coniugi. Che essi siano in comunione o separazione dei beni non fa differenza. In caso di separazione i coniugi devono continuare a pagare il prestito in corso in quanto, in caso di mancato pagamenti, entrambi andrebbero incontro ad una segnalazione negativa nelle banche dati creditizie oltre che al possibile pignoramento dei beni di proprietà.

Caso 2 – Marito o Moglie intestatario del prestito in corso in separazione dei beni

In questo caso i due coniugi sono completamente distinti e il prestito in corso, anche dopo la separazione, deve essere rimborsato dall’intestatario del prestito. La separazione dei beni fa si che, in caso di mancato pagamento, solamente i beni del coniuge intestatario del prestito in corso possa subire pignoramenti.

Caso 3 – Marito o Moglie intestatario del prestito in corso in comunione dei beni

Questo è il caso più particolare, in quanto il prestito in corso è intestato solamente ad uno dei due coniugi, ma questi sono legati dalle proprietà dei beni. Chiaramente in una fase successiva di separazione o divorzio i beni vengono poi divisi, per cui si parla di un momento in cui la separazione sia avvenuta anche se non ancora di fatto e a livello legale. Ad ogni modo, in questo caso, il pagamento del prestito in corso spetta al coniuge intestatario, ma in caso di mancato pagamento i beni in comunione possono essere pignorati perché considerati di proprietà di entrambi i coniugi nella loro interezza e non in percentuale.

Il coniuge non intestatario del prestito in corso può, però, reclamare la sua quota di proprietà o la sua parte di ricavato dalla vendita all’asta dei beni in comunione, non essendo esso responsabile del mancato pagamento di un prestito in corso intestato all’altro coniuge, come si evince dalla pronuncia della Corte di Cassazione n. 6575/2013.

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16 commenti su “Prestito in corso: cosa succede in caso di separazione?

  1. Buongiorno, ho acquistato una macchina tramite finanziaria e mio marito mi ha fatto da garante. Ci stiamo separando, ho contattato la finanziaria di riferimento e mi hanno negato la possibilità di cambiare garante. Mi conferma che non è possibile? Grazie in anticipo

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    • Francesca buongiorno,
      confermo, se la finanziaria non svincola il garante non ci sono soluzioni. La soluzione, ma bisognerebbe approfondire la fattibilità della richiesta, potrebbe essere richiedere un nuovo prestito con il quale andrà a saldare anticipatamente quello in essere. Così facendo otterrà un finanziamento solo a suo nome e suo marito sarà svincolato dalla precedente garanzia.

  2. Buongiorno in caso di separazione ,non con la comunione dei beni ma avendo fatto fa garante ,la moglie deve dare la metà della rata se il prestito è intestato al ex marito? Grazie

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    • Raffaella buongiorno,
      se ha firmato da garante, deve preoccuparsi della regolarità dei pagamenti e non di versare il 50% della rata. Se le rate non venissero pagate alla scadenza, cliente e garante verranno segnalati come cattivi pagatori.

  3. Salve, con la mia ex moglie abbiamo acceso un mutuo per liquidità cointestato nel 2018 con addebito sul conto corrente intestato a me solo e di cui sto pagando le rate da solo. Posso rivalermi su di lei per la sua metà del mutuo restante e anche la metà delle rate già pagate? Grazie

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