Conteggio estintivo: tempi e obblighi delle banche

Il conteggio estintivo è il documento che certifica lo stato di saldo di un finanziamento, sottolineando il debito già pagato e quello ancora rimanente da pagare.

Le banche hanno l’obbligo di rilasciare il conteggio estintivo? Se sì, qual è il tempo massimo perché siano obbligate ad inviarlo?

Questa domanda, ultimamente, ci viene posta molto spesso. Partiamo dal presupposto che una delle caratteristiche del conteggio estintivo è proprio l’obbligatorietà del suo rilascio.

Da qui possiamo ampliare il discorso e verificare modalità per richiederlo, tempistiche e a quali altri obblighi devono adempiere gli istituti di credito con i quali il rapporto di finanziamento è stato sottoscritto.

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Cos’è il conteggio estintivo

Il conteggio estintivo è un documento ufficiale emesso dall’istituto di credito relativamente ad un contratto di finanziamento.

Come il nome lascia intuire, si tratta di un resoconto utile a determinare l’importo necessario per estinguere il debito in corso.

Solitamente viene richiesto per un mutuo (per un’estinzione anticipata o in caso di surroga) o per la cessione del quinto (in caso di rinnovo).

Il conteggio estintivo è composto da due sezioni principali:

  • conteggio delle somme ancora dovute
  • istruzioni bancarie per il versamento

All’interno del conteggio estintivo viene fatto un saldo su eventuali costi dovuti per la chiusura anticipata del debito (se sono presenti penali, queste non possono per legge superare l’1% del capitale da versare) e interessi residui o da scontare.

Dal momento che gli interessi vengono calcolati su base temporale, l’importo totale del conteggio estintivo ha una scadenza, riportata chiaramente all’interno del documento stesso. Ovviamente superato questo termine è possibile chiedere un ricalcolo.

Richiesta conteggio estintivo e cessione del quinto

Come ben sappiamo, la cessione del quinto è un diritto del dipendente, diritto sancito dalla legge 180 del 1950.

Questa stessa legge, all’articolo 39, parla del rinnovo della cessione del quinto e ne stabilisce i tempi.

Di conseguenza anche il rinnovo della cessione del quinto è un diritto di legge, ma spesso i nostri utenti ci scrivono chiedendo se la finanziaria o la banca abbia l’obbligo di rilasciare il conteggio estintivo.

Le testimonianze più frequenti ci parlano di istituti di credito che, una volta ricevuta la richiesta, non lo rilasciano oppure lo rilasciano in tempi eccessivamente lunghi.

Una volta per tutte, dunque, rispondiamo a questo quesito: gli istituti di credito hanno l’obbligo di rilasciare il conteggio estintivo per permettere al cliente di rinnovare la cessione del quinto secondo i termini di legge.

Lo stesso vale ovviamente in caso di surroga del mutuo, così come se l’intenzione del richiedente è semplicemente quella di estinguere in maniera anticipata il debito.

Conteggio estintivo tempi di rilascio

La tempistica massima affinché il conteggio estintivo venga rilasciato dall’istituto di credito è di 10 giorni.

Cosa si può, però, fare se la banca o la finanziaria si rifiuta di rilasciare il conteggio estintivo?

Fermo restando che, come abbiamo detto, la legge impone all’istituto di credito di rilasciare questo documento, si può procedere con un sollecito del rilascio del conteggio estintivo.

Tale sollecito può essere formalizzato con una raccomandata con ricevuta di ritorno, intimando l’istituto di credito a rilasciare il conteggio estintivo.

All’interno della richiesta è importante appellarsi al D.P.R. n. 895 del 1950 che, all’articolo 17, evidenzia proprio l’obbligatorietà del rilascio del conteggio estintivo, e stabilisce il limite massimo di 10 giorni per la consegna a partire dalla data di richiesta.

Difficilmente, a questo punto, l’istituto ignorerà la tua richiesta. Una volta richiesto e ottenuto il conteggio estintivo secondo i termini stabiliti dalla legge potrai procedere con il rinnovo della cessione del quinto.

Conteggi estintivi: ti aiutiamo noi

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17 commenti su “Conteggio estintivo: tempi e obblighi delle banche

  1. Buongiorno se chiedi conteggio estintivo della cessione del quinto sei vincolato poi di pagarlo in tot giorni o si puo chiedere anche a livello informativo?Non riesco a ottenere informazioni risponde solo il robot. Si puo chiedere di coprire il prestito con il Tfr e restante contanti?

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    • Denes buongiorno,
      lei può fare richiesta ed entro 10 giorni riceverà una riscontro; nel documento verrà indicata la data entro cui effettuare il pagamento, ma non è obbligato a farlo, può chiederne copia anche a titolo informativo.
      Non si può chiudere la cessione con il TFR accumulato; dovrebbe fare richiesta alla banca e alla compagnia assicurativa, oltre alla sua azienda. Per esperienza queste pratiche non si perfezionano.

  2. Buongiorno o fatto richiesta di conteggio estinzione anticipata del 5 dello stipendio con raccomandata con ricevuta di ritorno dopo una settimana o chiamato e l’anno inviata tramite email quando mi dovevano rispondere per raccomandata mi anno inviato conteggio o pagato 31 rate su un prestito di 13000 chiesti ovviamente interessi assicurazione e o un importo che non si capisce cosa è di 1900 che si sono presi il totale 22000 euro mi anno mandato un conteggio tramite email di 12800 l’importo che io o chiesto e normale una cosa delgenere per me no ci sono anomalie se mi può rispondere grazie

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    • Francesca buongiorno,
      se ho ben capito lei ha ottenuto un prestito di 13.000 euro e ha rimborsato 31 rate; oggi chiede il conteggio estintivo e le comunicano che deve ancora 12.800 euro?

  3. Salve è solo una info, il 19 maggio ho richiesto il conteggio di estinzione anticipata di due debiti uno l’ho ricevuto l’altro no, perché c’erano problemi sul prestito, ho aspettato qualche giorno, ma niente, in realtà avevo fatto richiesta di consolidamento ad un altro istituto bancario, siccome erano passati più di una settimana e non ancora si era saputo nulla il 26 maggio richiamo l’assistenza e mi faccio dettare tutto quello che c’era scritto nel documento perché a detta loro non riuscivano ad inviarlo, quindi procedo a dare l’ok, a questo punto il primo credito è stato chiuso ad oggi invece il secondo risulta ancora aperto e non solo sto pagando il finanziamento dal bonifico che è stato fatto il 26 maggio che risulta come eccedenza, ho richiesto già da tempo che mi venisse restituita la somma, ma dopo più di un mese di reclami nessuno mi ha mai contattato l’unica cosa che mi dicono, noi possiamo solo segnalare poi la contatteranno nel più breve tempo possibile. La mia domanda è come posso fare per avere indietro i miei soldi e continuare a pagare il debito normalmente? perché adesso per richiedere la chiusura significa mandare altri soldi ovviamente, e questo non mi va quindi preferisco ricevere la restante parte dell’eccedenza, anche se su tratterebbe di mandare pochi soldi.

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    • Giovanni buongiorno,
      se ho ben capito lei ha chiuso uno dei due debiti precedentemente attivi, mentre l’altro è ancora aperto e di questo sta regolarmente pagato le rate mensili, giusto?

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