Decisione ABF: Banca risarcisce danno per negligenza e informazioni false

decisione abf risarcimento bancaRiportiamo di seguito un caso che potrebbe essere molto utile.

E’ il caso di una società commerciale, ma tale ipotesi può essere valida per qualsiasi caso in cui si offrano beni o servizi. Tale società si è rivolta all’Arbitro Bancario Finanziario inviando un reclamo contro un Istituto Bancario.

Il Fatto:

La società commerciale stipula un contratto di vendita di un bene e riceve un assegno bancario come pagamento. Come forse saprete gli assegni bancari, a differenza degli assegni circolari, possono essere emessi anche senza una reale copertura di fondi sul propri conto corrente. Per questo motivo la società commerciale chiede alla propria Banca di informarsi, tramite l’apposita procedura interbancaria denominata “benefondi”, se vi sia la copertura per tale assegno.

La Banca conferma la copertura dell’assegno e, sulla base di tale informazione, la società commerciale procede con la consegna della merce oggetto del contratto di compravendita. Al momento dell’incasso dell’assegno, però, la banca comunica al cliente la non sufficiente disponibilità di fondi per ricevere il pagamento.

In virtù della precedente risposta data dalla Banca, la società si rivolge all’Abf lamentando un comportamento negligente da parte della Banca e chiedendo un risarcimento danni.

La Decisione dell’ABF:

L’ABF ha ritenuto valide le richieste della società in questione e ha accolto il ricorso poiché, avendo la banca rassicurato il cliente circa la disponibilità di fondi, essa è responsabile qualora le informazioni non siano corrispondenti alla reale situazione. Di conseguenza la Banca ha dovuto risarcire la società commerciale in quanto ritenuta responsabile di aver rilasciato delle informazioni non veritiere.

Riteniamo che tale decisione dell’ABF sia applicabile a diversi casi in cui ci si affida ad un istituto di credito che fornisca informazioni non vere, in quanto l’ABF spesso punisce comportamenti negligenti o nel non rispetto del principio di buona fede eventualmente esercitati dagli istituti di credito.

Articolo scritto sulla base della decisione dell’ABF – Collegio Nord – n° 75/2010

4Credit

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